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I GATTI PREFERISCONO LE DONNE
I gatti sono animali enigmatici e i loro occhi sono da sempre simbolo di bellezza, fascino e mistero.
Ecco forse perché attraggono tanto le donne, con le loro movenze sinuose ed il pelo liscio da accarezzare. Ma l’attrazione è ricambiata: i gatti preferiscono le donne. Lo ha provato l’Università di Vienna, con uno studio i cui risultati sono stati
pubblicati sulla rivista “Behavioural Processes”. Il campione era composto da 41 gatti, che hanno interagito sia con uomini e sia con donne. I risultati della ricerca non hanno lasciato spazio a dubbi: i mici preferiscono il gentil sesso, e lo hanno dimostrato riempendo le donne di fusa e miagolii. Secondo i ricercatori la sensibilità dei gatti sarebbe così sviluppata al punto tale che i felini percepiscono l’animo e la natura più “delicata” della donna e quindi sarebbero più propoensi a stare vicino a loro per empatia e, forse, per avere con più facilità qualche croccantino in più. Certo sembra incredibile ma, se lo dice l’Università di Vienna, ci crediamo. D’altronde i gatti sono animali tanto belli quanto, a volte, “strani”. Basti pensare a come ci vedono: come altri mici! Ne avevamo già parlato in un articolo: Il gatto vede l’uomo come un suo simile. Ecco perchè. Secondo infatti lo studio condotto da John Bradshaw, dell’Università di Bristol, quando un gatto entra in confidenza con un suo simile in ambito selvatico inizia a strusciarsi e a fare con il suo simile le fusa. Esattamente quello che fa il micio domestico con il suo padrone, perché nel suo ambiente lo vede come suo simile. Questo porta il gatto ad impazzire d’amore per il suo padrone? No, anzi, tende ad ignorarlo. Secondo lo studio dell’università di Tokyo, infatti, i gatti sono animali “snob” che, ogni tanto, pur sentendo la voce del padrone,decidono di ignorarla. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno testato in 20 abitazioni il richiamo del micio di casa da parte del padrone e da parte di un estraneo. E cosa succedeva? Che ad ogni chiamata il gatto alza le orecchie, riconosce il suo nome ma se ha pronunciarlo è stata una voce nuova, ecco che si agita e cerca chi è stato; se invece la voce è quella del padrone allora tendenzialmente si allontana come se nulla fosse.